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La sede della Fondazione Alvaro a San Luca

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La Prefettura di Reggio Calabria ha sciolto il consiglio di amministrazione della Fondazione Corrado Alvaro. Luciano Gerardis è stato nominato commissario per il rilancio.


SAN LUCA- La Prefettura di Reggio Calabria ha decretato lo scioglimento del consiglio di amministrazione della Fondazione Corrado Alvaro di San Luca, ponendo fine a una gestione che, secondo l’analisi prefettizia, si è «allontanata dagli scopi statutari e ha compromesso la stabilità finanziaria dell’istituzione culturale». A guidare la Fondazione nella fase di transizione, la Prefettura ha nominato come commissario il magistrato in pensione e presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria, Luciano Gerardis e l’attuale vice prefetto della prefettura reggina Zaccaria Sica ricoprirà il ruolo di sub-commissario. Il loro compito sarà valutare le prospettive per un possibile rilancio o una ridefinizione dell’ente.

La decisione di sciogliere il consiglio di amministrazione della Fondazione, è maturata dopo un’attenta analisi delle criticità riscontrate nella gestione dell’ente tra il 2019 e il 2024, evidenzia gravi carenze operative, finanziarie e amministrative ma anche un intreccio di parentele “discusse”. In particolare, la Prefettura ha rilevato un’insufficienza delle attività culturali. Le iniziative promosse negli ultimi cinque anni sono state definite, dalla prefettura, «episodiche e prive di continuità».

SCIOLTO IL CDA DELLA FONDAZIONE CORRADO ALVARO: GRAVI PERDITE FINANZIARIE E L’ASSENZA DI PROGETTUALTÀ

Con la mancata riedizione da parte della fondazione presieduta da Aldo Maria Morace del prestigioso Premio Letterario-Giornalistico Corrado Alvaro e l’inattività del Comitato Scientifico. Sono state riscontrate «gravi perdite finanziarie». I bilanci annuali dal 2019 al 2023 hanno evidenziato «perdite continue, erodendo il patrimonio dell’ente». La Fondazione, inoltre, non ha dimostrato «autosufficienza patrimoniale», dipendendo esclusivamente da contributi pubblici. Nella fondazione ci sarebbe stata anche «l’assenza di progettualità strutturata».

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In particolare, nel biennio 2022-2024, la Fondazione avrebbe mostrato una mancanza «di iniziative culturali ben pianificate». Inoltre, nel documento di nove pagine con la quale il prefetto Clara Vaccaro motiva la decisione, ampio spazio viene dedicato alle parentele “discusse” da parte dei consiglieri di amministrazione della fondazione. La Prefettura ha evidenziato la presenza di «consiglieri con requisiti di onorabilità e indipendenza discutibili». Citando in particolare la presenza di Don Pino Strangio, condannato in primo grado per associazione di tipo mafioso. Don Pino ha ricoperto la carica di vicepresidente dalla nascita della fondazione alla condanna.

La Fondazione Corrado Alvaro, nata nel 2024, ha come scopo statutario la diffusione dell’opera dello scrittore e giornalista di San Luca. Ma anche la promozione di una rete culturale e l’organizzazione di eventi. Tuttavia, la gestione degli ultimi anni ha deviato da questi obiettivi, portando alla decisione della Prefettura di intervenire.

SAN LUCA: ELEZIONI A RISCHIO, PESANO LE INCHIESTE

Nel frattempo, il futuro politico di San Luca si fa incerto. Il comune è tra quelli chiamati al voto nel maggio 2025, ma la recente vicenda della Fondazione, l’indagine da poco conclusa sull’amministrazione comunale e la pesante relazione della commissione antimafia, gettano ombre sulla possibilità dei cittadini di andare alle urne.

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Una commissione d’accesso ha concluso da mesi l’ispezione dei documenti amministrativi del comune, guidato dall’ex sindaco Bruno Bartolo. Se da questi sono emerse elementi di infiltrazioni mafiose, la Prefettura potrebbe chiedere (o avrebbe potuto chiedere in queste settimane) al Ministero dell’Interno lo scioglimento del consiglio comunale. La decisione finale spetterebbe al Consiglio dei Ministri, che potrebbe pronunciarsi prima delle elezioni. La concomitanza tra relazione della commissione antimafia, adesso il commissariamento della Fondazione e l’indagine sull’amministrazione comunale aumentano le possibilità dello scioglimento, anche, del consiglio comunale di San Luca, con conseguente rinvio delle elezioni.

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