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RIACE – L’attivista curdo-iraniana Maysoon Majidi è cittadina onoraria di Riace. Lo ha deliberato ieri sera (4 novembre 2024) il consiglio comunale del paese dell’accoglienza, che ha accolto la proposta del sindaco-europarlamentare Domenico Lucano. La consegna del riconoscimento è avvenuta alla presenza della deputata Laura Boldrini. La 28enne Maysoon Majidi è scappata dal regime del suo paese e il 31 dicembre del 2023 è finita in carcere in Italia, all’arrivo di uno sbarco al porto di Crotone, con l’accusa di essere una scafista. Majidi, che ha sempre rigettato qualsiasi addebito, è stata di recente liberata dopo 10 mesi di reclusione.

Il tribunale, dopo vari rigetti, ha accolto l’ultima istanza presentata dal difensore della giovane, l’avvocato Giancarlo Liberati. Secondo la difesa della donna, le dichiarazioni fatte dai testimoni durante l’ultima udienza avrebbero reso evidente l’innocenza della loro assistita. Anche se la richiesta di scarcerazione è stata accolta, però, il processo andrà comunque avanti fino alla sentenza definitiva, prevista entro questo mese. Maysoon Majidi, all’indomani della sua scarcerazione, è stata accolta a Riace, dove potrebbe rimanere fini a conclusione della vicenda giudiziaria che la vede, suo malgrado, protagonista.

LA CONSEGNA DEL RICONOSCIMENTO CON LAURA BOLDRINI, ANCHE LEI CITTADINA ONORARIA DI RIACE

La parlamentare Laura Boldrini ha voluto presenziare alla cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria alla giovane attivista curdo-iraniana, E’ stata accolta nella piazza antistante il palazzo municipale di Riace dal sindaco Lucano e dalla stessa Maysoon Majidi, oltre che da un gruppo di persone, arrivate anche da fuori. Anche la Boldrini è cittadina onoraria del paese dei Bronzi, voluta dallo stesso Domenico Lucano nel 2013.
«Consegnare questa sera la cittadinanza onoraria di Riace a Maysoon Majidi, finalmente libera, è una grande emozione. Invece di accoglierla e darle la libertà e la sicurezza che cercava, l’Italia l’ha messa in prigione con l’accusa di essere la scafista del veliero con cui è arrivata. Il processo non è ancora finito – ha dichiarato Boldrini -, ma sono fiduciosa che la magistratura giudicante farà chiarezza sulla storia di Maysoon. Darle oggi la cittadinanza onoraria di Riace è un bel gesto del sindaco Mimmo Lucano, un modo per farle sentire che l’Italia è anche capace di accogliere e ascoltare chi scappa dai regimi oppressivi e si batte per i diritti».

MAYSOON MAJIDI: “VI PREGO DI MODIFICARE IL DECRETO CUTRO”

Poi ha preso la parola la giovane Maysoon Majidi, che ha raccontato la sua storia di attivista in fuga dalla parte iraniana del Kurdistan. «Noi donne, agli occhi del regime – ha detto – siamo solo oggetti, destinate alla sottomissione. Fuggiamo per paura e con la speranza di trovare una vita dignitosa. Credevo di essere arrivata in un Paese di libertà e diritti ed invece sono stata arrestata senza capire il perché. Dieci mesi, di cui due senza traduttore e senza che nessuno, dunque, potesse spiegarmi le accuse. Il mio corpo e il mio spirito hanno subito ulteriori danni giorno dopo giorno mentre ero rinchiusa in quella cella. L’Italia e l’Europa ci offrano non solo protezione, ma ci accolgano come membri uguali della società.
Vi prego di modificare il Decreto Cutro. Se volete proteggere le vostre frontiere, dovete sanzionare i governi sfruttatori e non esporre i rifugiati indifesi ai rischi imposti da questa legge. Lasciate che l’Europa sia un luogo che ci restituisca la sicurezza, l’umanità e la dignità che ci sono state tolte nel nostro Paese».

LUCANO: “MAYSOON EROINA DEI NOSTRI TEMPI MARTORIATI DALLE GUERRE”

Ha concluso il sindaco Domenico Lucano, che è anche parlamentare europeo in quota Alleanza Verdi Sinistra, che ha spiegato le motivazioni alla base del riconoscimento simbolico della cittadinanza onoraria di Riace a Maysoon Majidi, «eroina dei nostri tempi martoriati dagli orrori delle guerre, che ha sacrificato la sua giovane esistenza per combattere contro regimi, dittature, fondamentalismi e guerre». Lucano ha poi aggiunto che «Riace continua ad essere il paese dell’accoglienza, senza poter contare su fondi pubblici. E la cittadinanza onoraria conferita a Maysoon conferma il ruolo e la potenza simbolica di un luogo come il nostro, epicentro di un Mediterraneo che abbraccia i migranti e non li respinge».

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