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LOCRI – Circa 9 quintali di fuochi d’artificio destinati alla vendita e illegalmente detenuti all’interno di un esercizio commerciale e di un’abitazione privata, sono stati sequestrati dai finanzieri del Gruppo di Locri che hanno denunciato tre persone con l’accusa di detenzione, commercio abusivo ed omessa denuncia all’Autorità di materiale esplodente.
I finanzieri del gruppo locrese, sulla base delle direttive impartite dal Comando Provinciale di Reggio Calabria e dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione delle festività natalizie di fine anno, hanno intensificato l’attività di prevenzione e repressione in materia di fabbricazione e commercio illegale di artifici pirotecnici.
In questo contesto, gli approfondimenti investigativi hanno fatto emergere l’assenza della prevista licenza di vendita dei prodotti, stoccati in locali non conformi alla normativa vigente.
Il materiale di fabbricazione italiana, albanese e cinese sottoposto a sequestro è risultato contenente un quantitativo netto di massa attiva/polvere da sparo pari ad oltre 85 chili.
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