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MARINA DI GIOIOSA JONICA – Una pattuglia di vigili urbani, composta dalla comandante e da un agente, è stata aggredita da un uomo di Gioiosa Jonica durante un normale servizio di controllo del territorio.
L’uomo è stato fermato mentre a bordo di un’autovettura stava transitando contromano in una strada a senso unico della marina. All’uomo è stato ordinato di fare manovra per rimettersi nel senso regolare di marcia.
Facendo ciò l’autovettura guidata dallo stesso è andata a sbattere contro il paletto di un segnale stradale e innervosendosi è sceso dall’auto e ha cominciato a dare qualche spintone alla comandante. È intervenuto a sua difesa l’agente che era con lei, ma il trasgressore l’ha colpito con un potente pugno sulla testa.
L’uomo, nel cercare di darsi alla fuga ha urtato ancora con la propria autovettura contro una macchina in sosta. I vigili hanno chiamato i Carabinieri, che dopo un po’ hanno identificato l’autore dell’aggressione e lo hanno denunciato a piede libero. Si tratta di un uomo di 54 anni residente nel comune vicino di Gioiosa Jonica.
A subire danni fisici è stato l’agente della polizia municipale, che visitato dal medico è stato giudicato guaribile in circa una settimana, anche se dall’atto dell’aggressione lo stesso si trova in uno stato d’ansia con continui sbalzi di pressione.
Solidarietà del sindaco Geppo Femia e dell’amministrazione comunale di Marina di Gioiosa Jonica «all’agente di Polizia Locale Alessandro Ruggero e alla Comandante Lucy Molinaro a seguito dell’aggressione».
Gli stessi hanno condannato «fermamente il gesto violento, tra l’altro aggravato dalla circostanza che a subire ciò sia stato un appartenente alla Polizia Locale, persona nota alla comunità per l’impegno e la professionalità messa in atto quotidianamente nell’esercizio delle funzioni svolte. La comunità di Marina di Gioiosa Ionica – prosegue la nota del sindaco Femia –, non si rivende in tali atteggiamenti perciò continuerà ad essere sempre dalla parte della legalità, promuovendo il confronto civile, impegnandosi a trasmettere il rispetto delle regole quale elemento fondamentale per costruire una crescita sociale e culturale, fattori questi ultimi indispensabili per il rilancio del nostro territorio. Confidando nell’operato degli inquirenti e rinnovando la nostra vicinanza all’agente Ruggero, vogliamo sperare di non dover più trattare argomenti di questa natura».
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