Mariantonietta Rositani
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – Venti mesi dopo è nel soggiorno di casa sua, forte e caparbia come non mai. Mariantonietta Rositani è uno dei simboli della lotta alla violenza contro le donne. Il 12 marzo 2019, dopo avere accompagnato i suoi figli a scuola, a Reggio Calabria, si trovò davanti il suo ex marito, Ciro Russo, nonostante l’uomo risultasse agli arresti domiciliari a Ercolano. Pochi attimi, poi il terrore, le fiamme sviluppate con il liquido infiammabile e l’inizio di un calvario.
Ma dove venti mesi Mariantonietta è più forte di prima, pronta a testimoniare la sua esperienza in due video postati sui canali social.
Il messaggio è chiaro e sembra squarciare il muro di omertà che troppe volte si frappone tra la vittima di violenza e il mondo esterno: «Oggi, donne, sono con voi – afferma Mariantonietta – a distanza di venti mesi. Sono qui che combatto e combatto con voi. Combatto per noi. Si deve dire stop alla violenza, mai più una donna deve essere toccata. Mai, mai più. Per questo noi donne dobbiamo sempre denunciare, denunciare è l’unica parola che dobbiamo portare nel cuore. Basta con queste violenze. Io sarò sempre con voi e insieme ce la faremo».
GUARDA IL VIDEOMESSAGGIO DI MARIANTONIETTA ROSITANI
L’appello rivolto alle donne è un messaggio di speranza, che si aggiunge ad una giornata che in Calabria è stata celebrata con diverse iniziative (LEGGI), ma che è stata funestata dal femminicidio avvenuto nel Catanzarese (LEGGI).
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