Il tamburellista Mico Milea
1 minuto per la letturaBOVA MARINA (RC) – Ieri a Bova Marina, è scomparso il grecofono e suonatore di tamburello Domenico Milea all’età di 96 anni. Con Mico Milea, così era conosciuto e chiamato dai greci di Calabria, scompare un altro pezzo importante di quella grecità calabrese che rappresenta uno dei principali elementi distintivi della nostra zona.
Figure come Milea diventano purtroppo insostituibili, non solo per l’assenza di quel prezioso patrimonio linguistico ormai sempre più assottigliato, ma anche e soprattutto perché testimoni di un’epoca romantica che pian piano cede il passo ad una quotidianità sempre più anonima e imbruttita.
Milea lascia dunque un vuoto profondo, nelle comunità di Bova Marina suo paese di nascita e di Bova, culla della cultura greca di Calabria, dove ha partecipato a tutte le manifestazioni dedicate alla grecità locale, come le giornate della lingua greca e il festival Paleariza.
Tanti sono stati i greci e gli studiosi che lo venivano a trovare perché parlante l’antico idioma e perché suonatore tradizionale tra i più famosi non solo nel panorama della musica della provincia reggina. Di lui diceva Ettore Castagna “il più appassionato ed elegante, musicalmente parlando, tamburellista grecanico”.
Il vuoto più grande rimane ovviamente alla famiglia, ai suoi figli e nipoti che sapranno onorare nel migliore dei modi il prezioso testamento culturale, linguistico e morale lasciato dal padre a loro e ad un’intera comunità. La cerimonia funebre avrà luogo oggi martedì 19 alle 15.30 nel Tempio “Don Bosco” di Bova Marina.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA