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Bruno Bartolo

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Dopo l’interrogatorio di garanzia, il Gip del tribunale di Locri ha accolto la richiesta della difesa di Bruno Bartolo revocando gli arresti domiciliari per l’ex sindaco di San Luca.


SAN LUCA – Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Locri ha revocato la misura degli arresti domiciliari per Bruno Bartolo, ex sindaco di San Luca, sostituendola con la misura meno restrittiva dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. La decisione è arrivata dopo un lungo interrogatorio di garanzia, durante il quale Bartolo ha risposto a tutte le domande, difendendo la propria posizione e ribadendo la correttezza del suo operato.

L’ex primo cittadino era stato arrestato sabato 25 gennaio 2025, nell’ambito di un’inchiesta condotta dai carabinieri della stazione di San Luca. Oltre a Bartolo, sono coinvolti anche l’ex assessore Francesco Cosmo e quattro dirigenti dell’ASD San Luca, la squadra di calcio locale. Le indagini si concentrano su due fronti diverso. Uno relativo le presunte irregolarità nell’affidamento dei posti nell’area mercatale del Santuario della Madonna di Polsi. L’altro riguarda la gestione dello stadio comunale, che è stato posto sotto sequestro.

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Durante l’interrogatorio, Bartolo, assistito dall’avvocato Francesco Macrì, ha presentato nuovi elementi a sua difesa, fornendo spiegazioni dettagliate su ogni accusa. Ha inoltre sottolineato come la sua condotta sia sempre stata improntata alla legalità e al servizio della comunità sanluchese. Alla luce di queste dichiarazioni, il gip ha deciso di revocare la misura cautelare degli arresti domiciliari. L’inchiesta, però, resta aperta e gli inquirenti proseguono il loro lavoro per far luce su eventuali illeciti nella gestione delle strutture pubbliche del comune aspromontano.

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