Bruno Barillaro
1 minuto per la lettura16 gli arrestati (4 in carcere e 12 ai domiciliari) nell’ambito dell’inchiesta Aeternum sulla gestione deviata del cimitero di Cittanova, ci sono anche un sindaco e un prete
CITTANOVA REGGIO CALABRIA – Associazione a delinquere, vilipendio di cadaveri, falso materiale e ideologico, truffa, sono le ipotesi della Procura della Repubblica di Palmi, condivise dal gip Francesco Petrone, che hanno condotto agli arresti ai domiciliari, tra gli altri e a vario titolo, dell’attuale sindaco di Oppido Mamertina, Bruno Barillaro, 67 anni, medico in servizio all’Asp di Reggio Calabria, e del sacerdote in pensione don Giuseppe Borrelli, 80 anni, ex arciprete della parrocchia San Girolamo a Cittanova (Reggio Calabria).
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AETERNUM, L’ELENCO DEGLI ARRESTATI NEL BLITZ DI CITTANOVA
Nell’elenco degli arrestati in carcere dell’operazione Aeternum, invece, figurano l’ex custode del cimitero della cittadina della Piana di Gioia Tauro, Franco Ligato, e tre imprenditori di agenzie di pompe funebri: Francesco Galluccio, Serafino Berlingieri e Antonino Albanese. Nella lista dei ‘domiciliari’ , ancora, oltre Borrelli e Barillaro, si contano tre agenti della polizia locale: Maria Cutri‘, 47 anni; Francesco Felletti, 47 anni, e Vincenzo Ferraro, di 66 anni.
Ed inoltre, il titolare di un’impresa funebre Francesco Curulla, 68 anni; l’attuale custode del cimitero di Cittanova, Girolamo Franconeri, 61 anni; il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, Salvatore Foti, 42 anni e quattro medici legali medici legali dell’Asp di Reggio Calabria: Osvaldo Casella, 66 anni; Domenico Mazzaferro, 62 anni; Arcangelo Padovano, 62 anni e Antonio Russo, di 62 anni, i quali, secondo l’accusa, “affermavano il falso e percepivano rimborsi spese dall’Asp di Reggio Calabria”, senza essere presenti alle operazioni di tumulazione ed estumulazione delle salme.
L’operazione “Aeternum”, in totale, vede dunque 4 arrestati in carcere, 12 ai domiciliari, e altri 58 indagati che portano il totale delle persone coinvolte a 74.
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