Giovanni Bombardieri
2 minuti per la letturaIl 3 maggio potrebbe essere il giorno della terza nomina a procuratore di Reggio Calabria di Giovanni Bombardieri, convocato plenum del Csm
La V commissione del Csm va verso la riproposta di Giovanni Bombardieri per la nomina di procuratore di Reggio Calabria. L’indizio che lascia desumere l’indiscrezione sta nel fatto, che dopo la brevissima audizione di Bombardieri, svoltasi negli scorsi giorni e durata appena mezzora, in cui il magistrato calabrese ha dovuto chiarire alcune chat che scambiò con Luca Palamara prima e dopo la sua nomina a procuratore reggino, uno dei componenti della V commissione avrebbe voluto convocare e sentire pure lo stesso Palamara, già numero uno dell’Anm, finito al centro del caso che, nel 2020, ha fatto cadere pezzi della magistratura italiana.
La proposta, però, di convocare Palamara è stata bocciata dagli altri membri della commissione. Pertanto, verosimilmente, ritengono di aver ormai acquisito tutti gli elementi utili per formulare al Plenum l’indicazione del nome da votare per la funzione di capo della procura di Reggio.
Il Plenum del Consiglio superiore della magistratura si riunirà a Palazzo dei Marescialli il prossimo 3 maggio. In quella data, conosceremo la decisione del Consiglio Superiore, che, con tutta probabilità, riconfermerà Bombardieri procuratore della Repubblica di Reggio.
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NOMINA A PROCURATORE DI REGGIO CALABRIA, IL CASO BOMBARDIERI
La nomina di Bombardieri era stata annullata per ben due volte dal Consiglio di Stato. Decisione assunta in accoglimento del ricorso presentato dal magistrato Raffaele Seccia. L’attuale sostituto Pg in Cassazione, nel 2018, partecipò al concorso per ricoprire il ruolo di procuratore reggino. Ruolo vacante a seguito del trasferimento di Federico Cafiero de Raho, “promosso” procuratore nazionale antimafia.
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Il nuovo Csm, insediatosi tre mesi fa, si è ritrovato subito a dover gestire questa seconda sentenza di annullamento del supremo organo della giustizia amministrativa, che ha ordinato un’ulteriore e più approfondita valutazione dei curricula dei due magistrati concorrenti, vale a dire, Bombardieri e Seccia. È in tale contesto, che Bombardieri è stato chiamato a chiarire i suoi contatti con Palamara (richiamati per altro nel ricorso di Seccia) quando questi era al vertice della V commissione del Csm. Commissione che, nel 2018, per Reggio Calabria scelse Bombardieri.
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Si ricorda, che il Consiglio Superiore aveva pure richiesto la revocazione della sentenza di annullamento del Cds, per errore manifesto. Istanza respinta dal Consiglio di Stato.
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