Domenico Furgiuele
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – Sono 50 le persone per le quali la Procura di Reggio Calabria ha chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta “Waterfront” (SCOPRI TUTTI I DETTAGLI SULL’OPERAZIONE) che ha evidenziato un presunto gruppo criminale che avrebbe gestito appalti cercando di agevolare la cosca Piromalli.
Tra le richieste di processo c’è anche quella nei confronti del deputato della Lega Domenico Furgiuele, di Lamezia Terme. L’accusa ipotizzata nei suoi confronti è concorso in turbata libertà degli incanti in qualità di ex legale rappresentante della società Terina coinvolta nell’inchiesta in relazione a due gare di appalto. Dalla società Furgiuele si è dimesso dopo l’elezione al parlamento,
Nell’inchiesta sono coinvolti imprenditori e funzionari pubblici, con le indagini che hanno portato alla luce “l’esistenza di un cartello criminale composto da imprenditori e pubblici ufficiali” ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta aggravata dall’agevolazione mafiosa, frode nelle pubbliche forniture, corruzione ed altri gravi reati.
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