Il Tribunale di Reggio Calabria
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – Si è concluso con 12 condanne e un’assoluzione il processo “Teorema-Roccaforte” svoltosi a Reggio Calabria, in Corte d’Appello (presidente Olga Tarzia). La pena più alta è stata inflitta al boss Filippo Chirico, genero del defunto Pasquale Libri, condannato a 19 anni di reclusione, uno in meno rispetto a quanto disposto con la sentenza di primo grado, emessa nel 2019.
Anche nel processo di secondo grado, i giudici hanno confermato le accuse contestate dal sostituto procuratore della Dda Walter Ignazitto che ha coordinato le indagini condotte dalla Squadra mobile di Reggio Calabria e dal Ros dei carabinieri sulla cosca Libri, una delle più importanti cosche che si stava espandendo nelle varie zone della città.
Sono stati condannati anche Angelo Chirico a 11 anni e 4 mesi e Anita Repaci a 8 anni e 8 mesi, figlio e compagna del reggente della cosca Filippo Chirico.
La Corte d’Appello ha giudicato colpevoli anche Antonio Riccardo Artuso, condannato 12 anni e 8 mesi; Gaetano Tomaselli (12 anni e 4 mesi), Demetrio Morabito (8 anni), Domenico Ventura (9 anni e 4 mesi), Maria Teresa Ventura (8 anni), Salvatore Repaci (5 anni e 4 mesi), Bruno Caridi (2 anni), Carmela Nucera (un anno e 4 mesi) ed Elisabetta Ferro (10 mesi e 20 giorni).
È stata confermata, infine, l’assoluzione di Pasquale Repaci.
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