Mimmo Lucano
1 minuto per la letturaRIACE (REGGIO CALABRIA) – Tra i capi d’imputazione per i quali l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, è stato condannato ieri in primo grado a 13 anni e 2 mesi di carcere (LEGGI) spicca l’associazione per delinquere.
«Quando parlano di associazione a delinquere – commenta Lucano – dovevano mettere insieme a me anche il ministero degli Interni e la Prefettura di Reggio Calabria perché allora mi chiamavano “San Lucano” in Prefettura perché gli risolvevo i problemi degli sbarchi».
«Perché a Riace – prosegue Lucano – c’era un’organizzazione dell’accoglienza, c’erano le associazioni, le coop e alla fine lo Stato mi ripaga dicendo che ho fatto l’associazione».
«Allora se ho fatto l’associazione – conclude – anche loro sono partecipi perché mi chiedevano numeri altissimi per un piccolo borgo ai quali dicevo sì per la mia missione. E lo Stato come mi ripaga? Dandomi 13 anni e 2 mesi».
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