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REGGIO CALABRIA- “L’Autorità portuale di Gioia Tauo non è tenuta a risarcire la Zen Yacht per la mancata realizzazione della darsena portuale”.

Lo ha deciso il Tribunale di Reggio Calabria che ha rigettato integralmente il ricorso presentato dall’Azienda che, nel ricorrere in Tribunale, ha chiesto un risarcimento di 50 milioni per i presunti danni causati dal lucro cessante e per quelli di immagine generati a suo dire dalla mancata realizzazione dell’opera.

A renderlo noto è l’Autorità portuale di Gioia Tauro, che chiarisce come “la pretesa risarcitoria avanzata dalla Zen Yacht nei confronti dell’Ente è stata dichiarata infondata dal Giudice civile sia in fatto che in diritto”.

Si chiude, quindi, un lungo capitolo giudiziario che ha visto l’Ente ripetutamente chiamato in giudizio dalla Zen Yacht in diverse controversie, tutte comunque collegate alla pretesa della realizzazione di una darsena.

Nel corso degli anni, puntualmente, i diversi giudici chiamati a definirne le contese sottoposte al proprio giudizio, hanno sottolineato la legittimità degli atti assunti dall’Ente.

“Soddisfazione” è stata manifestata a questo proposito dal commissario Andrea Agostinelli, che ha sottolineato la “puntuale coerenza e legittimità delle procedure amministrative adottate dagli uffici dell’Autorità portuale, che per nulla lasciavano disporre le pretese avanzate dalla Zen Yacht”.

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