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REGGIO CALABRIA – Per la seconda volta in due mesi il boss della ‘ndrangheta Domenico Paviglianiti viene scarcerato per fine pena. Catturato in Spagna nel 1996, nei mesi scorsi l’ergastolo è stato sostituito con 30 anni e ad agosto è stato liberato, ma in meno di 48 ore arrestato su ordine della Procura di Bologna per un diverso conteggio della pena.
Il 18 ottobre un Gip, riporta il Corriere della Sera, ha accolto un’istanza della difesa disponendo la liberazione. Ma la Procura bolognese, apprende l’Ansa, ha già fatto ricorso in Cassazione.
Il 58enne Paviglianiti una settimana fa, senza che si sia saputo, per la seconda volta in due mesi è stato scarcerato dai magistrati per “fine pena”. Una decisione che questa volta appare definitiva, considerato che lo scorso mese di agosto l’uomo era stato riarrestato, appena 24 ore dopo essere stato liberato grazie alla commutazione in 30 anni del suo ergastolo (peraltro di tipo ostativo a qualunque beneficio), e poi al computo che glieli considerava già giuridicamente scontati pur a fronte di 23 anni trascorsi in cella.
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