Il tribunale di Palmi
1 minuto per la letturaCATANZARO – La Corte di Appello di Catanzaro, pronunciandosi sull’appello proposto dalla difesa di Carlo Indellicati, presidente dell’Ufficio del Giudice per le indagine preliminari di Palmi, contro la sentenza con cui il Gup di Catanzaro lo aveva condannato insieme alla cancelliera Agata Punturiero a due anni di reclusione per falso, ha riformato la sentenza di primo grado, assolvendo entrambi gli imputati per insussistenza del fatto.
I fatti risalgono al 2016 quando, in seguito ad una segnalazione fatta dalla Procura della Repubblica di Palmi, il magistrato e la sua cancelliera furono iscritti sul registro degli indagati della Procura di Catanzaro, competente per i magistrati del distretto di Reggio Calabria.
Da qui la richiesta di rinvio a giudizio culminata il 23 gennaio 2018 nella celebrazione del processo conclusosi con una sentenza di condanna a due anni di reclusione, perché ritenuti entrambi responsabili di falso in atto pubblico perché avrebbero redatto un verbale di udienza dando presenti le parti senza che vi fossero. In entrambi i gradi di giudizio Indellicati e Punturiero sono stati difesi dagli avvocati Francesco Gambardella, del Foro di Lamezia Terme, e dall’avvocato Patrizia Morello, del Foro di Reggio Calabria.
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