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REGGIO CALABRIA – Una notevole confisca è stata messa a segno dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno acquisito al patrimonio dello stato di beni mobili ed immobili intestati a Giovanni Siclari, di 29 anni, in atto detenuto, presunto esponente della ‘ndrangheta.
Con lo stesso provvedimento Siclari è stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno per tre anni nel comune di residenza.
In particolare, secondo quanto riferiscono i carabinieri, Siclari è ritenuto affiliato alla cosca Serraino della ‘ndrangheta, che esercita la sua egemonia sui territori di Cardeto, Gambarie e nei quartieri San Sperato, Cataforio, Mosorrofa e Sala di Mosorrofa di Reggio Calabria. Siclari, sempre a detta dei militari, è stato incaricato di eseguire, assieme ad altri consociati, vari danneggiamenti a scopo intimidatorio ed estorsivo nel centro cittadino e nella zona di Modena San Sperato-Cataforio.
Per il ruolo rivestito e per la responsabilità accertate nei singoli episodi, Siclari è stato condannato in via definitiva a 10 anni di reclusione. I beni confiscati a Siclari consistono in un appartamento, due garage, un conto corrente bancario e due polizze vita.
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