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Il sindaco Michele Conia

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CINQUEFRONDI (REGGIO CALABRIA) – Un giallo natalizio quello che ruota, al momento, intorno alle “anomalie” riscontrate nelle luminarie che avrebbero dovuto essere montate a Cinquefrondi ma che, a seguito dell’intervento del sindaco Michele Conia, attualmente non sono state installate.

L’antefatto, che avrebbe portato il primo cittadino di Cinquefrondi a bloccare la ditta responsabile dell’installazione delle luminarie di Natale, si sarebbe verificato in pieno centro urbano, nei pressi di Corso Garibaldi, la scorsa domenica mattina.

«Avrete notato – così ha esordito il sindaco Michele Conia rivolgendosi alla cittadinanza cinquefrondese sui propri canali social- che le luminarie che la ditta stava montando sono state tutte smontate. Ieri mattina, purtroppo, recandomi sul posto ho notato alcune anomalie rispetto a quanto previsto e nel chiedere chiarimenti al titolare della ditta ho ricevuto risposte poco convincenti, ma principalmente un atteggiamento dello stesso poco rispettoso verso il sottoscritto e verso l’intera comunità di Cinquefrondi. Il tutto è avvenuto alla presenza di tanti cittadini che hanno assistito alla “sceneggiata” e che ringrazio per il sostegno dato alla mia scelta di chiedere di smontare tutto».

I dettagli, in merito alla vicenda ed alle relative anomalie riscontrate, non sono stati ancora resi noti. Conia parla di «rispetto verso le istituzioni e verso i cittadini» quali fondamento della propria scelta di non far procedere la ditta in questione nell’installazione delle luci, elementi oltraggiati a suo dire dal comportamento del titolare della ditta in questione.

«Il rispetto verso le istituzioni – sottolinea Conia – ma prima ancora verso le persone e la cittadinanza sono per me non trattabili e non oggetto di alcuna imposizione o accordo. Questa situazione creerà ritardi nell’individuare una soluzione e mi scuso principalmente con i nostri piccini che aspettavano con gioiosa ansia di vedere la nostra Cinquefrondi illuminata. Sono a lavoro per trovare la soluzione».

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