L'imbarcazione scortata dalla guardia di finanza
1 minuto per la letturaROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA) – Le coste joniche della Calabria continuano a rappresentare il punto di approdo privilegiato per gli arrivi di immigrati provenienti dal mediterraneo centro orientale, impegnando la componente aeronavale del Corpo della guardia di finanza.
Alle 6.10 di oggi, a otto miglia da Capo Spartivento, una barca a vela di probabile provenienza turca con 95 persone a bordo è stata intercettata e fermata da una vedetta della Sezione operativa navale di Crotone e da un pattugliatore d’altura del Gruppo aeronavale di Taranto della guardia di finanza.
L’imbarcazione era stata segnalata nella serata di ieri da un Atr 42 del Gruppo di Esplorazione Aeromarittima del Corpo in perlustrazione avanzata sul mare Jonio, e tenuto sotto controllo nel suo avvicinamento alla costa nazionale dal pattugliatore.
Alle prime luci del giorno è stato affiancato dalla vedetta della guardia di finanza che lo ha raggiunto in modo da sorprendere i sospetti trafficanti alla conduzione, impedendogli di porre in essere l’abituale prassi di condurre il natante in prossimità della costa per poi abbandonarlo su un battello più piccolo e darsi alla fuga.
Da bordo avevano infatti già predisposto e calato in mare un piccolo gommone in precedenza, idoneo a consentirgli di raggiungere la riva prima degli altri migranti così da massimizzare le loro possibilità di fuga.
Una volta saliti a bordo, i militari hanno preso il controllo dell’imbarcazione, in grado di navigare in sicurezza e, sotto scorta, l’hanno condotta verso il porto di Roccella Jonica, giungendovi alle 11, per le operazioni di polizia, di identificazione, assistenza dei migranti e applicazione della prassi sanitaria.
Oltre ai presunti trafficanti di nazionalità ucraina, sono stati trovati a bordo 93 migranti di nazionalità irachena, iraniana, siriana e kuwaitiana.
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