I panetti di hashish sequestrati dalla Guardia di Finanza
1 minuto per la letturaVILLA SAN GIOVANNI (REGGIO CALABRIA) – Stava per attraversare lo Stretto con un chilogrammo e mezzo di hashish destinato alle piazze di spaccio della Sicilia sud-orientale. Si tratta di una donna trentenne di origini gambiane, bloccata dalla Guardia di Finanza a Villa San Giovanni.
I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, hanno eseguito controlli con l’ausilio dei cani antidroga agli imbarchi dei traghetti ferroviari della cittadina calabrese.
La donna, a bordo di un treno proveniente da Roma, era diretta a Ragusa: è stata controllata al fine di riscontrare la regolarità del suo spostamento, in relazione alle prescrizioni e ai divieti connessi all’emergenza sanitaria in atto.
Nel corso del controllo, la giovane donna, incensurata, ha manifestato segni di nervosismo e pertanto è stato sottoposta ad una perquisizione personale nel corso della quale sono stati rinvenuti 15 panetti di hashish, occultati nella borsa.
I finanzieri hanno arrestato la viaggiatrice per la violazione della normativa in materia di stupefacenti e le hanno, inoltre, contestato una sanzione amministrativa per non aver osservato il divieto di spostamento, consentito, data l’emergenza sanitaria in atto, soltanto per motivi di salute, lavoro e in casi di urgenza e necessità.
L’arresto è stato convalidato dalla magistratura reggina che ha disposto l’obbligo di dimora dell’indagata a Roma, nel suo domicilio.
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