Bandiere della Uil
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – Una lettera contenente un messaggio intimidatorio indirizzata ai vertici della Uil di Reggio Calabria è stata trovata all’interno delle scale interne dell’edificio che ospita la sede del sindacato. Nella lettera si fa riferimento all’attività svolta nel settore della sanità nella provincia reggina e nella Locride dal segretario generale della Uil reggina, Nuccio Azzarà, e dal segretario generale della Fpl Uil, Nicola Simone.
L’episodio è stato denunciato dai vertici del sindacato alle forze dell’ordine che hanno avviato gli accertamenti per risalire agli autori dell’atto intimidatorio. In passato Azzarà era stato oggetto di altri messaggi minatori.
«Questo atto intimidatorio – ha dichiarato il segretario generale della Uil calabrese, Santo Biondo – non colpisce solo Nuccio Azzarà e il gruppo dirigente della Locride, ma riguarda tutta la nostra organizzazione sindacale. Quanto accaduto è seguito con grande attenzione a tutti i livelli e da parte nostra sosteniamo totalmente l’attività condotta in questi anni in un settore delicato come quello della sanità. Un’azione corale per portare avanti denunce che sono parte importante dell’azione sindacale e che sono un tutt’uno con le proposte che noi portiamo avanti da tempo senza purtroppo trovare riscontro. Certamente chi intende intimidirci non fermerà la nostra azione, che continuerà ad essere determinata e corale».
In una nota, Rosi Perrone, segretaria generale della Cisl di Reggio Calabria, e Gregorio Pititto e Celeste Logiacco, segretari, rispettivamente, della Cgil di Reggio Calabria-Locri e di Gioia Tauro hanno dichiarato: «Esprimiamo la più sprezzante condanna contro chi, dietro l’anonimato, cerca di minare l’attività sindacale che il segretario provinciale della Uil, Nuccio Azzarà, mette in campo con la sua organizzazione a difesa dei lavoratori».
«A Nuccio Azzarà – aggiungono – va la nostra personale vicinanza, ma soprattutto quella della Cisl Metropolitana, della Cgil di Reggio-Locri e di Gioia Tauro, consapevoli che il gesto intimidatorio di cui è stato oggetto non scalfirà la sua azione e il suo lavoro di impegno e di rappresentanza». Molti gli attestati di solidarietà espressi nei confronti della Uil.
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