Mimmo Lucano
1 minuto per la letturaRIACE (REGGIO CALABRIA) – «Chi ha più possibilità e più potere non è come me, che sono il sindaco di un piccolo comune. Gli strumenti che si hanno a disposizione sono diversi». Mimmo Lucano lancia l’ennesima provocazione nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini, commentando la richiesta di archiviazione per lo stesso ministro indagato per sequestro di persona, avanzata dalla Procura di Catania per il caso della nave Diciotti.
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DELL’ACCOGLIENZA DOMENICO (MIMMO) LUCANO
Ospite della trasmissione Circo Massimo su Radio Capital, Lucano ha lanciato diversi messaggi nei confronti di Salvini: «In questo periodo – ha aggiunto – stiamo andando verso la perdita dei valori umani, verso una società della disumanizzazione, delle barbarie. Mi chiedo come sia possibile costruire consenso sulla pelle delle persone più disperate, più deboli».
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Eppure, il sindaco sospeso di Riace si è detto pronto ad un confronto con lo stesso ministro: «Non ho alcuna difficoltà ad incontrare Salvini. Gli chiederei di considerare quello che è fuori dal suo pensiero, un pensiero che io non condivido per nulla. Esiste una dimensione dei rapporti umani che va al di là, e secondo me lui non ha mai provato a comprendere in maniera più profonda il vero senso dei rapporti umani».
L’ex sindaco di Riace sulla posizione della Lega che si è opposta con forza alla sua partecipazione a “Che tempo che fa” ha spiegato: «Riace è una comunità in uno dei contesti più difficili d’Italia, dove ci sono problematiche sociali, mancanza di lavoro, emigrazione, condizionamento della criminalità organizzata. Però dimostra che l’arrivo casuale di tantissimi rifugiati ribalta completamente la situazione. Se è possibile in una realtà del genere, allora è possibile ovunque. E questo è un messaggio da non divulgare».
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