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CATANZARO – La provincia di Reggio Calabria è uno dei punti caldi delle attività venatorie illecite indicata come “black-spot” nel Piano d’azione nazionale contro il bracconaggio recentemente approvato dal Governo.
I Carabinieri Forestali hanno perlustrato il territorio delle province di Reggio Calabria e Messina. Nel corso delle operazioni effettuate sono state denunciate sette persone e sequestrato un fucile, 174 cartucce a munizione spezzata ed a pallettoni, un binocolo, un falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) abbattuto con arma da fuoco, quattro esemplari di Barbagianni comune (Tyto alba), dieci cardellini e due verzellini vivi, oltre a varie reti da uccellagione.
Tutti gli animali sequestrati e in grado di volare sono stati liberati sul posto, mentre quelli risultati non atti al volo sono stati consegnati al Centro Recupero Fauna Selvatica di Messina per essere sottoposti alle cure necessarie.
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