Un controllo dei carabinieri nella tendopoli
1 minuto per la letturaSAN FERDINANDO (REGGIO CALABRIA) – La polizia di frontiera ha arrestato a Courmayeur, presso il traforo del Monte Bianco, nel corso di un controllo ai passeggeri di un pullman proveniente dalla Francia, Lise Emike Potter, 47 anni, nigeriana. La donna è ritenuta responsabile di concorso in strage con l’aggravante di aver agito per motivi abietti e futili.
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In particolare è accusata di essere la mandante del vasto incendio che il 27 gennaio scorso ha distrutto oltre duecento baracche della vecchia tendopoli sita nella seconda zona industriale del comune di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, in occasione del quale era morta una donna di origini nigeriane, mentre altri due cittadini extracomunitari erano rimasti gravemente ustionati (LEGGI LA NOTIZIA).
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri e dalla Procura di Palmi, Potter ha commissionato ad alcuni connazionali, dietro pagamento di una cospicua somma di denaro, l’incendio della baracca presso cui dimorava una giovane nigeriana, I.G., di 25 anni, sospettata di aver intrattenuto una relazione sentimentale con il suo ex convivente, un liberiano di 36 anni ospite della tendopoli.
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