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Raccolta di arance

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REGGIO CALABRIA – La ‘ndrangheta controlla anche le attività di autotrasporto nel settore agroalimentare, moltiplicando i prezzi nel passaggio dal campo alla tavola. L’analisi e l’allarme arriva da Coldiretti, dopo l’arresto del latitante Antonino Pesce (LEGGI). Secondo quanto evidenziato dall’associazione di categoria, infatti, la cosca Pesce avrebbe ampi interessi nel trasporto degli agrumi da Gioia Tauro alle altre regioni italiane. 

Gli effetti sul mercato sarebbero devastanti. “Anche per effetto delle infiltrazioni della malavita nelle attività di autotrasporto, che soffoca l’imprenditoria onesta – sostiene Coldiretti – si distrugge la concorrenza e il libero mercato legale con il risultato della moltiplicazione dei prezzi che per l’ortofrutta arrivano a triplicare dal campo alla tavola”.

I dati in possesso di Coldiretti evidenziando l’interesse della criminalità per il settore agroalimentare, dove sviluppa un volume d’affari complessivo che è salito a 21,8 miliardi di euro nel 2017 con un balzo del 30%.

“Gli aspetti patologici dell’indotto agroalimentare, come la lievitazione dei prezzi di frutta e verdura sono la conseguenza non solo dell’effetto dei monopoli, ma anche delle distorsioni e speculazioni dovute alle infiltrazioni della malavita nelle attività di intermediazione e trasporto mentre – conclude Coldiretti – l’ortofrutta viene sottopagata agli agricoltori”.

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