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Uomini della Dia (foto di repertorio)

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MILANO – Guerra in famiglia nelle cosche di ‘ndrangheta attivein Lombardia. È questo l’esito dell’indagine che ha portato il Centro Operativo Dia di Milano, coordinato dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare a carico di due soggetti che gravitavano intorno al ‘locale’ di ‘ndrangheta della Lombardia, accusati di tentata estorsione ai danni di un membro di spicco della stessa organizzazione, oggi in carcere.

Si tratta di Francesco C., di 58 anni, e di Vincenzo M., di 37, quest’ultimo ritenuto braccio destro dei vertici della organizzazione ‘ndranghetistica detta ‘Lombardia’.

La mattina del 13 maggio 2017, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nella Tremont Car di Legnano (Milano), all’interno della quale, è stato accertato nel corso delle indagini, si riunivano i membri di una banda di trafficanti di droga, i due hanno teso una sorta di “agguato” a Edoardo Novella, reo secondo loro di essersi appropriato di un’ingente somma di denaro, circa 250.000 euro. Edoardo Novella è il figlio di Carmelo, già reggente della struttura “Lombardia”, ucciso in un agguato il 14 luglio 2008 a San Vittore Olona (Milano) e rivestiva, nell’organizzazione indagata, un ruolo di spicco. Il fratello Vincenzo è tutt’ora detenuto a Genova per associazione di tipo mafioso.

Gli arresti sono completamento di due operazioni che, nei mesi scorsi, hanno portato all’arresto di 15 persone, principalmente di origini calabresi, per traffico di droga. Edoardo Novella è stato arrestato il 27 gennaio scorso (LEGGI LA NOTIZIA) e si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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