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REGGIO CALABRIA – Una maxi operazione, denominata “Martingala” anti ‘ndrangheta è stata messa a segno tra Reggio Calabria e Firenze ad opera della direzione investigativa antimafia.
Il commento del procuratore nazionale antimafia
Federico Cafiero De Raho: «Economia a rischio»
In tutto sono 27 i soggetti colpiti da provvedimento di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria mentre altri 14 soggetti sono stati arrestati su ordine del gip di Firenze.
Tutti sono ritenuti a vario titolo responsabili dei reati di associazione mafiosa, riciclaggio, autoriciclaggio, reimpiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita, usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, trasferimento fraudolento di valori, frode fiscale, associazione a delinquere finalizzata all’emissione di false fatturazioni, reati fallimentari ed altro.
ECCO I DETTAGLI DELL’INCHIESTA
In particolare, personale della Dia e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, coordinati dai magistrati Stefano Musolino, Francesco Tedesco, Giuseppe Lombardo e dal Procuratore Vicario, Gaetano Calogero Paci, hanno eseguito anche sequestri di imprese, beni immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 100 milioni di euro in Italia ed all’estero.
ECCO GLI IMPRENDITORI COINVOLTI E GLI APPALTI COMPROMESSI
Maggiori particolari saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11,00, presso il Palazzo di Giustizia di Firenze, alla quale parteciperanno il Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, Dott. Federico Cafiero de Raho ed i Procuratori Distrettuali di Firenze e Reggio Calabria.
SCOPRI TUTTI I CONTENUTI SULL’OPERAZIONE MARTINGALA
Per quanto riguarda l’operazione di Firenze, come detto, sono 14 i soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere (11) o domiciliare (3) emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Firenze su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di associazione per delinquere, estorsione, sequestro di persona, usura, riciclaggio ed autoriciclaggio, abusiva attività finanziaria, utilizzo/emissione di fatture per operazioni false, trasferimento fraudolento di valori, aggravati del metodo mafioso di cui all’art. 7 della legge n. 203/91.
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