Il porto di Villa San Giovanni
2 minuti per la letturaVILLA SAN GIOVANNI (REGGIO CALABRIA) – Si sono svolte a Villa San Giovanni le operazioni di disinnesco di una bomba d’aereo risalente alla Seconda guerra mondiale trovata durante gli scavi per la realizzazione della rete fognaria. Per mettere in atto l’intervento é stato necessario evacuare circa cinquemila persone. Le operazioni sono state coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria.
Il Prefetto, Michele di Bari, ha varato il «Piano per la gestione delle fasi di attività a tutela della pubblica e privata incolumità» al fine di assicurare ogni necessaria misura di salvaguardia. La pianificazione predisposta dalla Prefettura, secondo quanto riferisce un comunicato, «ha delineato lo scenario di rischio, le competenze e gli ambiti operativi degli Enti coinvolti, nonché la definizione della strategia d’intervento». Gli interventi di disinnesco e neutralizzazione dell’ordigno, del peso di 250 libbre, sono stati eseguiti dai militari dell’undicesimo Reggimento Genio Guastatori di Foggia.
L’area interessata dalle operazioni di disinnesco dell’ordigno è stata interdetta alla popolazione e l’evacuazione delle persone interessate é stata effettuata a cura del Comune di Villa San Giovanni.
«Le attività – si afferma nel comunicato della Prefettura di Reggio Calabria – hanno avuto inizio alle 5 con l’insediamento del Centro operativo comunale di Protezione civile, allestito all’interno dell’Istituto professionale servizi alberghieri Ipalb-Tur, in località Bottaro , e la conseguente attivazione del Centro coordinamento soccorsi in Prefettura. Nell’occasione, inoltre, sono stati costituiti, in prossimità del Centro operativo di Villa San Giovanni, un Punto avanzato di comunicazione ed intervento, per il coordinamento degli artificieri dell’Esercito italiano, nonché un posto di Comando avanzato dei Vigili del fuoco. Specifici servizi sono stati assicurati dalle forze dell’ordine, fin dall’inizio delle operazioni, per attivare i cancelli finalizzati ad interdire l’accesso alle aree interessate e garantire l’ordine pubblico.
A tale riguardo, il Questore, Raffaele Grassi, ha anche disposto mirati controlli antisciacallaggio nell’area interessata dall’evacuazione, mentre l’adozione di idonee misure di deviazione del traffico veicolare, con la previsione di appositi percorsi alternativi, ha comunque assicurato la circolazione nella tratta interessata. Grazie al coordinamento posto in essere dalla Prefettura di Reggio Calabria, in sinergia con il Commissario prefettizio di Villa San Giovanni, prefetto Vittorio Saladino, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la Croce rossa e le associazioni di volontariato, sono stati evitati disagi alla popolazione».
«Al termine delle attività di disinnesco – conclude la nota – il Prefetto ha ringraziato per la collaborazione tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione dell’operazione, contribuendo al buon esito della stessa. Un particolare ringraziamento è stato indirizzato al personale dell’Esercito per la competenza e la professionalità dimostrate, nonché all’Istituto alberghiero di Villa San Giovanni per la messa a disposizione dei locali e l’allestimento dell’accoglienza in favore dei cittadini».
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