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L’uomo, soprannominato “u meccanicu”, è legato alla cosca di San Luca dei “Pelle-Vanchelli”

REGGIO CALABRIA – La Polizia tedesca, su indicazione della stazione Carabinieri di San Luca (RC), ha tratto in arresto il latitante Antonio Strangio, 38 anni, detto “u meccanicu” e “TT”, contiguo alla ‘ndrina “Pelle-Vanchelli” di San Luca, in provincia di Reggio Calabria. L’uomo è stato raggiunto da un mandato d’arresto europeo, emesso dalla Procura di Reggio Calabria.

Strangio è stato localizzato a Moers, vicino Duisburg, in Renania. I carabinieri sono giunti alla sua localizzazione analizzando ogni utenza da lui contattata in passato e ogni domicilio o dimora in cui avesse trovato ospitalità, sia in Italia, sia all’estero. Tra le numerose residenze verificate, l’attenzione degli investigatori si è concentrata sulla cittadina tedesca di Moers dove, già in passato, era stata riscontrata la presenza di numerosi soggetti ritenuti contigui alla cosca “Pelle-Vanchelli”.

Con la collaborazione con la polizia renana è stato stretto il cerchio attorno al covo del latitante, che probabilmente era presente nel territorio tedesco fin dall’inizio della sua irreperibilità: Strangio era latitante dal 28 dicembre 2012, quando si è sottratto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora cui era sottoposto. Era ricercato anche per una condanna definitiva per intestazione fittizia di beni scaturita dalle indagini conseguenti alla strage di Duisburg, in cui Strangio è risultato prestanome della ‘ndrina sanlucota dei “Pelle-Vanchelli”.

L’arrestato dovrà scontare una pena di 19 mesi di reclusione. Espletate le formalità di rito, nel termine dei 90 giorni, verrà estradato in Italia.

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