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Il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho

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REGGIO CALABRIA – L’ormai ex Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, ha tenuto oggi un incontro di commiato con la città di Reggio Calabria dopo la sua nomina a Procuratore nazionale antimafia (LEGGI).

Cafiero de Raho si è soffermato sulla situazione del distretto: «Io credo che al cambiamento si possa arrivare, con la partecipazione sempre più numerosa di cittadini e una forte azione sinergica delle istituzioni sapendo che – ha detto – abbiamo davanti un nemico come la ndrangheta che ha caratteristiche multinazionali, ricca, e perciò più pericolosa di tante altre organizzazioni di criminalità organizzata».

LA SCHEDA: ECCO CHI E’ CAFIERO DE RAHO

 

«Deve essere chiaro – ha aggiunto il procuratore – che di fronte al manifestarsi di azioni criminose e di corruzione, la gente perbene deve stare tutta da una parte. La legge è uguale per tutti e tutti sono uguali dinanzi alla legge. Così avevo detto insediandomi cinque anni fa alla guida della Procura antimafia di Reggio Calabria. Adesso posso dire, a conclusione di questa esperienza, di avere operato con coerenza e responsabilità».

«Siamo stati capaci – ha detto ancora il neoprocuratore nazionale antimafia – di essere forti con i forti e persino comprensivi con chi sbaglia per debolezza. Per questo dobbiamo guardare alle persone perbene, agli imprenditori onesti, affinché portino avanti atteggiamenti e percorsi di legalità, remando tutti dalla stessa parte».

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