La tendopoli di San Ferdinando
1 minuto per la letturaSAN FERDINANDO (REGGIO CALABRIA) – Sono più di 700 i lavoratori immigrati stagionali che hanno trovato ospitalità nella nuova tendopoli di San Ferdinando (LEGGI LA NOTIZIA DELLA NUOVA STRUTTURA). Molti altri, però, restano in attesa nella vecchia baraccopoli alla periferia della cittadina della Piana.
La situazione é stata esaminata nel corso di una riunione presieduta dal prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari. “Dare dignità all’accoglienza”: è stato questo il concetto su cui ha insistito più volte, nel corso della riunione, il prefetto di Bari, presenti i vertici delle forze dell’ordine, l’Azienda sanitaria provinciale, i sindaci di Rosarno, San Ferdinando e Gioia Tauro ed il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.
«Una riunione necessaria – ha spiegato il prefetto di Bari – per fare il punto con i responsabili dei vari servizi. Un coordinamento che sta dando importanti risultati».
«Avendo una competenza limitata agli aspetti sanitari – ha detto, da parte sua, il presidente Oliverio – non ci siamo girati dall’altra parte, ma abbiamo accolto il ruolo di cooperazione con gli organi preposti alla gestione di questa emergenza».
Nel ricordare l’attenzione e le risorse destinate, «pur non avendone competenza», alla baraccopoli di San Ferdinando, già all’indomani del suo insediamento, il presidente della Regione Calabria ha riconosciuto che «permangono problemi. Siamo qui per confermare la nostra disponibilità a cooperare attivamente con i diversi livelli dello Stato perché si possa affrontare, tutti insieme – ha aggiunto – problemi così complessi. Cooperazione che è fondamentale. Oggi è stata un’occasione per uno scambio di idee, di vedute, un riflessione per fare il punto e delineare la prossima tappa di questo percorso, che dovrà consentirci di realizzare una accoglienza dignitosa, e di farlo nel pieno delle garanzie di sicurezza per le popolazioni di quel territorio».
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