Uno dei due arresti eseguiti dai carabinieri
2 minuti per la letturaROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA) – Due persone arrestate e otto sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: è questo il bilancio di un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica contro i presunti componenti di una banda che gestiva un giro di spaccio di droga nella zona dell’alto Ionio reggino.
Gli arrestati sono Vittorio Cavallaro, di 38 anni, e Ilario Spanò (33), entrambi residenti a Caulonia.
Alla fase esecutiva dell’operazione, condotta tra Caulonia, Serra San Bruno (Vibo Valentia), Carate Brianza e Brugherio (Monza e Brianza), hanno partecipato anche i carabinieri dello Squadrone eliportato Cacciatori «Calabria» e delle Compagnie competenti per territorio.
I provvedimenti sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari di Locri Mario La Rosa su richiesta del pubblico ministero Rosanna Sgueglia ed ipotizzano i reati di detenzione ai fini di spaccio di droga, detenzione, cessione e porto illegale di armi comuni da sparo e munizioni e danneggiamento seguito da incendio.
L’operazione è stata denominata «Geocaching» dal nome di un gioco di origini statunitensi in cui i partecipanti, mediante un punto GPS devono ritrovare una cassetta ove appongono un proprio segno distintivo.
In più circostanze i riscontri sul territorio sono stati compiuti mediante la localizzazione effettuata tramite i Gps installati dagli investigatori sulle autovetture degli indagati.
Con queste modalità di ricerca, il 22 agosto 2016 è stata trovata una busta contenente una pistola cal.22, un proiettile, 60 grammi di hashish e 25 di marijuana ed il 12 agosto 2016 160 grammi di hashish.
L’inchiesta, nella quale sono indagate complessivamente 20 persone, sono iniziate dall’osservazione di una carrozzeria di Caulonia Marina, luogo d’incontro di alcuni indagati. Le conseguenti intercettazioni, telefoniche ed ambientali, nonché i servizi di osservazione, controllo e pedinamento eseguiti dai carabinieri di Roccella insieme ai Cacciatori, avrebbero permesso di documentare una sistematica e costante attività di spaccio di cocaina, hashish e marijuana, ma anche la detenzione e la cessione illegale di carabine e fucili da utilizzare per l’esercizio illecito della caccia da parte di soggetti privi della licenza.
Nel corso delle indagini, che già il 14 febbraio scorso hanno portato al fermo di quello che è considerato il principale indagato, Giuseppe Tuccio (35), sono arrestate in flagranza di reato due persone e sequestrati complessivamente 7 chili di marijuana, 400 grammi di cocaina, 210 di hashish ed una pistola semiautomatica cal. 22 priva di caricatore.
In particolare erano stati arrestati Vincenzo Simonetta (36) e Maurizio Tassone (50). I carabinieri, nel corso delle indagini, hanno anche identificato Spanò e Tuccio come gli autori del danneggiamento dello pneumatico dell’autovettura di un 55enne di Caulonia, maturato a seguito di dissidi di natura privata.
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