Un controllo in mare della guardia di finanza
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – Sono stati arrestati in flagranza di reato per favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina tre scafisti ucraini che stavano trasportando 55 migranti di nazionalità iraniana e irachena, tra cui donne e bambini, a bordo di un veliero diretto verso Punta Stilo a Reggio Calabria.
Sono stati mezzi navali e aerei del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, insieme a mezzi navali della Guardia Costiera di stanza a Roccella Ionica, a intercettare e fermare l’imbarcazione, denominata “Hydra”, proveniente dalla Turchia ma battente bandiera americana.
I migranti erano stipati sottocoperta “in condizioni disumane”, scrivono le Fiamme Gialle, ed è stata la linea di galleggiamento del veliero particolarmente bassa, segno della presenza di numerose persone a bordo, ad attirare l’attenzione dei finanzieri.
Le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria. Stando alle loro dichiarazioni, i migranti “erano stati imbarcati in Turchia alla volta dell’Italia a fronte del pagamento di circa 5.000 dollari ciascuno”. I tre ucraini sono stati condotti al carcere di Locri. Sono in corso indagini.
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