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Alessandro Figliomeni, ex sindaco di Sdierno

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Era venuto in Calabria con un permesso ma non avrebbe rispettato i termini

SIDERNO – L’ex sindaco di Siderno Alessandro Figliomeni è stato arrestato da agenti del locale Commissariato della polizia di Stato. All’uomo è contestato il reato di violazione degli obblighi di dimora. Era stato scarcerato nei mesi scorsi per scadenza dei termini con obbligo di dimora a Milano.

L’ex sindaco era già stato coinvolto nel maxi-processo contro la cosca Commisso di Siderno, scaturito dall’operazione condotta dalla Polizia di Stato denominata “Bene Comune-Recupero”. Nel dicembre del 2016, Figliomeni era stato scarcerato per decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare e aveva lasciato il carcere di Parma, dove era detenuto. La scarcerazione era stata disposta su richiesta dei suoi legali, gli avvocati Antonio Mazzone ed Enzo Nobile del foro di Locri. Per l’ex primo cittadino di Siderno era stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e l’obbligo di dimora nel luogo scelto. E, subito dopo la scarcerazione aveva fatto rientro nella casa abitata da tempo dalla sua famiglia, a Milano.

Su Alessandro Figliomeni pende una condanna in appello a dodici anni di reclusione, inflitta dai giudici di secondo grado di Reggio Calabria con la sentenza emessa nelluglio del 2016. Una pena uguale a quella a cui lo stesso Figliomeni era stato condannato due anni prima dal Tribunale di Locri, al termine del processo di primo grado. L’operazione del dicembre del 2010 spedì in cella decine di presunti affiliati ad una delle più potenti cosche di “ndrangheta, la cosca Commisso di Siderno. Per gli inquirenti e per i giudici che lo hanno condannato, Alessandro Figliomeni, dallo scranno più alto del Comune di Siderno dirigeva e coordinava, insieme con gli altri boss, la medesima cosca, con ramificazioni anche in Piemonte ed in Canada.

È con questa accusa che l’ex primo cittadino, in carica sino ad alcuni mesi prima del suo arresto, era stato fermato con altre 43 persone tra boss e presunti affiliati alla cosca. A Figliomeni è stato attribuito dagli investigatori un ruolo di primo piano nell’organizzazione criminale. Il suo fermo venne deciso quando i magistrati si resero conto dalle intercettazioni che l’ex sindaco stesse per partire alla volta dell’Australia. Nei giorni scorsi Figliomeni pare fosse venuto a Siderno per un permesso concessogli dall’autorità giudiziaria, ma non avrebbe rispettato i termini di scadenza.

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