Uno scarico di rifiuti
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – I carabinieri forestale hanno arrestato a Reggio Calabria quattro persone, appartenenti allo stesso nucleo familiare, accusati di avere svolto attività di raccolta rifiuti in assenza delle necessarie autorizzazioni. Gli arrestati sono Stefano, Giuseppe, Domenico ed Emiliano Cara, di 72, 50, 33 e 32 anni, titolari delle ditte “Cara Stefano” e “Cara ecologica srl” di Reggio Calabria. con sede legale ed amministrativa in località “San Gregorio” di Reggio Calabria.
[editor_embed_node type=”photogallery”]79523[/editor_embed_node]
Le due ditte, secondo quanto riferiscono i carabinieri forestale, «avevano sede nelle adiacenze dell’aeroporto di Reggio Calabria in zona sottoposta a particolare tutela ambientale ed a vincolo paesaggistico ed aeroportuale, assolutamente inidonea allo svolgimento di tale attività imprenditoriale.
É stato accertato che le due stoccavano un’ingente quantità di rifiuti speciali, pericolosi e non e di diversa tipologia e natura, in assenza di un qualsivoglia titolo autorizzativo. Già nel mese di luglio del 2014 era stato disposto il sequestro preventivo d’urgenza delle due ditte e dell’area su cui gestivano il traffico illecito di rifiuti. Ma la misura cautelare reale adottata, tuttora in vigore, non sortiva gli effetti sperati, dal momento che i componenti della famiglia Cara continuavano ad esercitare l’attività illecita, non solo in totale spregio della normativa ambientale, ma anche incuranti del provvedimento dell’Autorità giudiziaria, come rivelato dall’incessante attività d’indagine condotta dal Nucleo investigativo dei carabinieri forestale».
È stato, altresì, disposto il sequestro preventivo della ditta «Karaeco» di Valentina Cara, dei relativi conti correnti bancari e postali e di tre automezzi intestati alla stessa società, oltre che di 11 automezzi, intestati o in uso a persone che a vario titolo e in diverse epoche hanno concorso nei reati emersi dall’indagine.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA