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Paolo Romeo

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REGGIO CALABRIA – Il Tribunale della Libertà ha rigettato il ricorso di Paolo Romeo, ex deputato del Psdi, imputato nel processo Gotha con l’accusa di far parte, in posizione apicale, della “cupola” direttiva della ndrangheta. Romeo deve dunque restare in carcere: i giudici reggini hanno confermato la propria interpretazione nonostante l’annullamento con rinvio della misura cautelare disposto nello scorso mese di maggio dalla Corte di Cassazione (LEGGI LA NOTIZIA).

Gli ermellini, infatti, avevano annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale della Libertà di Reggio Calabria confermativa della misura cautelare emessa a carico dell’avvocato Paolo Romeo nel procedimento denominato “Mammasantissima”, confluito poi nel maxi-processo “Gotha”.

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In particolare, l’annullamento riguarda la contestazione (art. 416 bis) mossa all’avv. Romeo da parte della Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione distrettuale antimafia – di far parte della componente apicale segreta (direzione strategico politica di derivazione massonica) dell’associazione denominata ‘ndrangheta.

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L’ordinanza cautelare è stata eseguita nel luglio 2016: a distanza di un anno è stata dunque confermata dai giudici reggini.

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