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In fumo numerose baracche e alcune tende della Protezione civile. Ci sarebbe un ferito lieve
SAN FERDINANDO (REGGIO CALABRIA) – Un incendio di notevoli proporzioni ha distrutto stanotte numerose baracche e alcune tende della Protezione Civile nella tendopoli di San Ferdinando.
Secondo quanto si è appreso vi sarebbe stato solo un ferito lieve. L’incendio si è estinto da solo.
I migranti, infatti, hanno impedito ai vigili del fuoco di arrivare a spegnere il rogo che ha interessato alcune baracche ai margini della tendopoli. L’origine dell’incendio resta incerta. Al momento sembrerebbe che non si tratti di un fatto doloso, ma le indagini di carabinieri e polizia vanno avanti.
L’allarme è scattato intorno alle tre di notte e sul posto oltre alle forze dell’ordine sono intervenuti anche i Vigili del fuoco. Nella tendopoli vivono adesso circa 600 migranti, mentre nel periodo invernale in occasione della raccolta degli agrumi, la presenza si raddoppia.
I circa 180 migranti che hanno perso tutto nel rogo saranno ospitati temporaneamente in un capannone. La Protezione civile garantirà l’assistenza fornendo pasti caldi ed acqua. Così è stato deciso nel corso del vertice presieduto dal prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari ed al quale hanno partecipato il questore Raffaele Grassi, il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, il sindaco di San Ferdinando, il comandante della Compagnia carabinieri di Gioia Tauro, e i rappresentanti di alcune associazioni di volontariato.
Contestualmente è stato dato nuovo impulso per la realizzazione della nuova tendopoli i cui lavori cominceranno domani. La nuova struttura sorgerà in un’area nella vicinanze della vecchia, già individuata, ma con sistemi di sicurezza ed una gestione diversa che prevede il coinvolgimento del Comune di San Ferdinando e di associazioni di volontariato che si occupano di accoglienza. L’area che ospita la vecchia tendopoli, invece, sarà bonificata e ripristinata.
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