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Gli inquirenti hanno portato alla luce i legami tra i clan siciliani e quelli operanti soprattutto nella piana di Gioia Tauro

RAGUSA – I Carabinieri di Ragusa, su delega della Dda di Catania, hanno eseguito 19 misure cautelari in carcere e oltre 30 decreti di perquisizione per traffico di stupefacenti e abigeato tra la Calabria e la Sicilia.

L’indagine ha permesso di accertare i legami instaurati da “Cosa Nostra” di Vittoria e Comiso, due realtà del Ragusano, con esponenti delle ‘ndrine calabresi della piana di Gioia Tauro e con esponenti della famiglia mafiosa “Fragapane” di Santa Elisabetta (Agrigento), il cui capo clan Salvatore Fragapane, è detenuto in quanto condannato all’ergastolo per la scomparsa e l’uccisione del piccolo Giuseppe di Matteo.

I clan avrebbero acquistato cocaina dalla Calabria da soggetti legati alle ‘ndrine operanti della piana di Gioia Tauro, per poi smerciarla in tutta la provincia di Ragusa e anche nella provincia di Agrigento. In più sarebbe stata compiuta una serie indeterminata di furti di capi di bestiame, in molti casi intere greggi di animali, ai danni di aziende di allevamento site in varie province siciliane. Tali furti venivano messi in atto da soggetti calabresi, su indicazioni ricevute da basisti locali, con successiva rivendita del bestiame in Calabria.

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