X
<
>

I giovani che giocano a calcio poco prima dell'aggressione ripresi dalle telecamere

Share
2 minuti per la lettura

I quattro, tutti ai domiciliari, avrebbero reso dichiarazioni false per proteggere il loro coetaneo arrestato nei giorni scorsi

REGGIO CALABRIA – I Carabinieri della compagnia di Reggio Calabria, unitamente al personale della Stazione di Rione Modena, hanno arrestato, su ordine del Gip del tribunale di Reggio Calabria, quattro persone nell’ambito dell’inchiesta sull’aggressione subita da monsignor Giorgio Costantino, parroco della chiesa di “Santa Maria del Divin Soccorso” (LEGGI LA NOTIZIA).

GUARDA IL VIDEO DELL’AGGRESSIONE

Si tratta di Agostino Ceriolo, di 25 anni, Domenico Zampaglione, di 19, e Salvatore D’Agostino e Simone Liconti, entrambi di 26 anni.

[editor_embed_node type=”photogallery”]78090[/editor_embed_node]

I quattro, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari, secondo gli inquirenti, avrebbero fornito «dichiarazioni mendaci dirette a coprire la condotta posta in essere da Gattuso». Giacomo Gattuso, 25 anni, di Reggio Calabria, è stata la prima persona arrestata durante l’inchiesta ed è ritenuto il responsabile della violenta aggressione, e si trova attualmente nel carchere di Arghillà.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE IN AGGIORNAMENTO DINAMICO SULL’AGGRESSIONE A MONSIGNOR GIORGIO COSTANTINO

A quanto pare, il motivo dell’aggressione sarebbe da far risalire alla decisione del sacerdote di chiudere l’ingresso della canonica perchè veniva utilizzato come porta di calcio e per impedire ai cinque giovani di provocare disturbi e schiamazzi. La gravità del comportamento dei giovani arrestati è inoltre accentuata dal fatto che al sacerdote, secondo quanto rileva il Gip, fu anche sottratto il telefono cellulare per impedirgli di chiamare i soccorsi. 

Monsignor Costantino resta ricoverato in ospedale con prognosi riservata dove oggi ha ricevuto la visita del ministro dell’Interno Marco Minniti. Minniti é stato accompagnato nella visita dal prefetto, Michele di Bari, e dai comandanti provinciali delle forze di polizia. Minniti, accolto al suo arrivo dal Direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Frank Benedetto, ha avuto parole di apprezzamento per tutto il personale dell’ospedale «per la tempestività e la professionalità» con le quali è stato risolto l’ematoma cerebrale che pregiudicava le condizioni di salute di mons. Costantino. Al parroco della Chiesa di Santa Maria del Divin Soccorso Minniti ha rivolto gli auguri «di una pronta guarigione e di un veloce ritorno al suo ministero pastorale».

Nel salutare il questore, Raffaele Grassi, ed i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza, Giancarlo Scafuri e Alessandro Barbera, il Ministro dell’Interno si è complimentato «per la professionalità dimostrata nelle indagini, con l’individuazione in pochissime ore dei giovani responsabili dell’aggressione al sacerdote reggino».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE