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Gli appostamenti contro il bracconaggio

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REGGIO CALABRIA – Si è svolta nell’area dello Stretto l’operazione antibracconaggio “Adorno 2017”, condotta dal Comando unità tutela forestale ambientale e agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri in sinergia con numerose associazioni ambientaliste, anche straniere.

Lo Stretto di Messina rappresenta una delle tre direttrici principali, assieme a Gibilterra ed al Bosforo, su cui si muovono i grandi flussi degli uccelli migratori sull’asse Europa Africa. Gli spostamenti avvengono nel periodo primaverile a ridosso della stagione riproduttiva, evidenziano gli esperti, con direzione sud-nord verso i distretti nidificazione del centro e nord Europa, e nel periodo autunnale quando i migratori ritornano nei siti di svernamento in Africa, posti anche in aree sub sahariane.

L’attività venatori è fuorilegge, dopo essere stata legale fino alla fine degli anni ’70 e continua ad essere condotta a Reggio Calabria e Messina coinvolgendo centinaia di migliaia di esemplari di vari rapaci di varie taglie e di varie specie.

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