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REGGIO CALABRIA – Era sottoposto agli obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria ma già da alcune settimane aveva fatto perdere le proprie tracce così i carabinieri del Comando Compagnia di Reggio Calabria, diretta interinalmente dal Tenente Alessandro Bui hanno iniziato una serie di appostamenti per individuarlo e arrestarlo.
In particolare, i militari della Compagnia assieme ai colleghi della Stazione Carabinieri di Catona, unitamente a personale dello Squadrone Carabinieri Cacciatori di Calabria e della Compagnia d’Intervento Operativo del neo-istituito 14° Battaglione “Calabria” (LEGGI LA NOTIZIA SULLA SUA ISTITUZIONE), hanno arrestato Romano Amato, 47enne con numerosi precedenti per furto, rapina e associazione a delinquere.
Amato è stato rintracciato a seguito di un appostamento durato svariate ore. Appena localizzato i militari hanno fatto irruzione traendolo in arresto. Allo stesso tempo i militari hanno sottoposto a perquisizione anche l’abitazione dove lo stesso si trovava. L’arresto è stato effettuato in esecuzione di due distinti provvedimenti il primo era la revoca del decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di Reggio Calabria – Ufficio Esecuzioni Penali, con il quale veniva determinata la carcerazione del condannato per 2 anni, 1 mese e 17 giorni e una multa di 120,00 euro. Il secondo è un provvedimento emesso dalla Corte D’Appello di Reggio Calabria – Seconda Sezione penale, col quale si sostituiva la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria con quella della custodia cautelare in carcere. Amato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Arghillà dove dovrà scontare una pena di oltre due anni
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