X
<
>

La droga sequestrata in Calabria

Share
2 minuti per la lettura

REGGIO CALABRIA – Un’operazione aeronavale internazionale di grande impatto quella messa a segno dalla Guardia di Finanza in collaborazione con la Guardia Costiera Greca e con le forze aeree “Frontex” coordinati dall’International Coordination Centre dell’operazione “Triton”, istituito presso il Comando Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pratica di Mare.

GUARDA IL VIDEO DELL’OPERAZIONE

 I militari hanno individuato nelle vicinanze della costa ionica calabrese un potente gommone che trasportava un grosso quantitativo di marijuana dall’Albania alla bassa Locride. L’operazione è scattata nella serata di giovedì 6 aprile quando il Nucleo di Frontiera Marittima della Guardia di Finanza in Albania, in contatto con la Divisione Antidroga e Antiterrorismo greca, è venuto a conoscenza di un possibile traffico di stupefacenti dall’Albania alle coste calabresi.

Fondamentale nell’operazione è stata l’opera di intelligence. Una volta ottenute le informazioni necessarie a individuare il gommone  le unità navali del Reparto Operativo Aeronavale delle Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno iniziato un inseguimento che dalla Calabria è arrivata fino alle coste del Peloponneso, dove alle ore 16.43 del giorno seguente, a Nord Ovest di Creta, acque territoriali Greche, la Guardia Costiera ellenica con l’assistenza di un aereo della Guardia di Finanza rischierato nell’ambito dell’operazione Poseidon, sempre sotto egida Frontex, ha fermato il gommone ed arrestato gli scafisti.

[editor_embed_node type=”photogallery”]77044[/editor_embed_node]

 

Nel frattempo, nell’immediatezza dello sbarco sono intervenuti sul litorale calabrese i finanzieri di Locri, che a terra hanno individuato e raggiunto, con notevoli difficoltà, il luogo dello sbarco, ponendo in essere un “rastrellamento” di diversi chilometri della costa ricadente tra i comuni di Bianco e Africo, rinvenendo e sequestrando quasi 1500 kg di marijuana. Dalle successive ricerche esperite veniva individuato e sottoposto a sequestro il mezzo (un grosso furgone telonato) che l’organizzazione avrebbe impiegato per lo smistamento dell’ingente quantitativo di droga.

L’inseguimento, iniziato con i mezzi navali delle Fiamme Gialle di Vibo Valentia la sera del giorno 6, si è protratto senza soluzione di continuità fino alle 16:43 del giorno 7, con l’avvicendamento di aerei ed elicotteri, guardacoste e vedette veloci della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera greca ed aerei C295 di Spagna e Portogallo rischierati su Catania per l’operazione Triton, costantemente coordinati dall’ICC (International Coordination Centre) di Frontex di Pratica di Mare, che hanno operato come un unico Team. Il gommone è stato alla fine fermato e gli scafisti tratti in arresto, grazie all’impiego di un elicottero e di un’unità navale della Guardia Costiera ellenica, che hanno intimato l’alt sparando alcuni colpi di avvertimento.

L’operazione ha visto il coinvolgimento di reparti ed assetti aereonavali di quattro diverse nazioni: Grecia, Spagna, Portogallo ed Italia.

Lo stupefacente, una volta immesso sul mercato, avrebbe fruttato un guadagno di circa 7 euro al grammo per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro. L’operazione ha consentito di sequestrare 1 gommone con 2 motori da 350 cavalli, arrestare i 3 scafisti più 4 responsabili dell’organizzazione a terra, sequestrare 1449 kilogrammi di marijuana. 

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE