Vottari al momento dell'arresto e il palazzo dove si trovava il bunker
2 minuti per la letturaBENESTARE – I carabinieri hanno scoperto e arrestato all’alba all’interno di un bunker Santo Vottari. Il bunker, realizzato all’interno di un altro bunker in un edificio dove abitava, si trovava in contrada Ricciolio a Benestare. Nello stesso edificio i carabinieri avevano già trovato quattro bunker. All’interno di uno di questi, posto in un appartamento all’ultimo piano, i militari hanno individuato una botola dalla quale si accedeva ad un rifugio di dimensioni ridottissime, realizzato, probabilmente, per nascondersi solo poche ore.
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Santo Vottari, che non ha opposto resistenza all’arresto, era uno dei 64 latitanti più pericolosi d’Europa.
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Il 44enne è un elemento di spicco della cosca omonima di ‘ndrangheta, che si è sottratto alla cattura a seguito della faida di San Luca che vide contrapposte le famiglie Pelle-Vottari e Nirta Strangio e che culminò con la “strage di Duisburg”, avvenuta il 15 agosto del 2007. Proprio dal 2007 era ricercato dagli inquirenti.
IL VIDEO DEL BUNKER DOVE È STATO SCOVATO VOTTARI
È ritenuto dagli inquirenti tra i responsabili dell’omicidio di Maria Strangio, moglie di Giovanni Nirta, avvenuto a San Luca il giorno di Natale del 2006 (LEGGI LA RICOSTRUZIONE DEI PUBBLICI MINISTERI), anche se per questo reato non è stato condannato (LEGGI LA NOTIZIA DELLA SENTENZA), nonché del tentativo di omicidio di alcuni esponenti di cosche ostili. Deve scontare una pena per associazione di stampo mafioso nell’ambito del processo Fehida.
Era inserito nella “speciale” lista di ricercati pubblicata dall’Europol, l’agenzia europea di polizia che ricerca in questo modo i “latitanti più ricercati d’Europa“.
Chi è Santo Vottari
Il boss è figlio di Giuseppe Vottari, assassinato a Bruzzano Zeffirio, nel Reggino, nell’ottobre del 1986, a seguito di un summit chiarificatore di due clan rivali operanti nel comprensorio di Motticella, e nipote di Francesco Antonio Vottari, alias ‘Frunzu’, capostipite della famiglia Vottari inquadrata nella cosca ‘Pelle-Vottari’, che si contrappone alla cosca ‘Nirta-Strangio’ in una cruenta faida, che si protrae dagli anni ’90. La rivalità ha provocato decine di morti nelle opposte fazioni, culminata il 15 agosto 2007 nella nota strage di Ferragosto consumata a Duisburg, in cui vennero uccise sei persone.
La reazione dei ministri Pinotti e Minniti
Soddisfazione per l’arresto è stata espressa dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti con un Tweet che annuncia l’operazione.
Arrestato all’alba dai @_Carabinieri_ di Reggio Calabria il latitante Santo Vottari. Una nuova, brillante, operazione della nostra Arma.
— Roberta Pinotti (@robertapinotti) 22 marzo 2017
Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, si è congratulato con il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio del Sette, per l’arresto di Santo Vottari: «Voglio ringraziare – ha sottolineato il ministro Minniti – l’Arma dei Carabinieri che, con l’alta professionalità e il sacrificio dei suoi uomini, dopo articolate attività investigative, è riuscita ad assicurare alla giustizia uno dei ricercati più pericolosi d’Italia.
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