L'arresto di Birriolo
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del reparto Radiomobile della compagnia di Reggio Calabria, si sarebbe reso responsabile di una violenta aggressione ai danni di una donna, coetanea, nel pomeriggio di lunedì 20 marzo.
Con questa accusa i militari ali ordini del maggiore Mariano Giordano hanno proceduto all’arresto di Paolo Rosario Birriolo, classe 1988, di Reggio Calabria.
Dalla ricostruzione operata dai militari si evince che Birriolo, in via Provinciale Spirito Santo, «ha aggredito con violenti calci e pugni una ragazza del posto che era ferma ad una fermata dell’autobus in attesa che arrivasse il mezzo. La giovane, pensando ad uno scippo ha lanciato la borsa all’indirizzo del malvivente, sperando si appropriasse esclusivamente dei soldi, ma Birriolo ha ignorato il portafogli e si è scagliato con violenza inaudita contro la malcapitata e palpandola nelle parti intime, procurandole contusioni ed escoriazioni per le quali, dopo essere stata visitata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Riuniti”, ha avuto sette giorni di prognosi».
Alle urla della ragazza ha fatto seguito l’intervento di alcuni residenti che ha fatto desistere l’uomo che è fuggito per le vie circostanti. Avvertito il 112 è partita la caccia all’uomo mentre i soccorsi del 118 prestavano le prime cure alla giovane vittima dell’aggressione.
I militari intervenuti, raccolta una sommaria descrizione del malvivente dalla vittima prima che venisse accompagnata presso il pronto soccorso si sono diretti verso lo spiazzo posto alle spalle della Stazione Ferroviaria Centrale “zona Tempietto” pensando che il malvivente potesse aggredire altre donne sole. L’intuizione dei Carabinieri si è dimostrata giusta; i Carabinieri, infatti, giunti sul posto, hanno incrociato Birriolo a bordo di una bicicletta.
L’uomo ha cercato prima di sottrarsi al controllo ed una volta fermato ha opposto resistenza ai militari per evitare di salire a bordo dell’autovettura di servizio ed essere condotto in caserma. Birriolo, oltre a ferire alcuni dei militari intervenuti, ha anche danneggiato gli interni dell’autovettura di servizio nel suo intento di sottrarsi al controllo ed all’accompagnamento in caserma.
L’aggressore è stato poi riconosciuto dalla vittima, arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Arghillà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina
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