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Operazione nei confronti di pregiudicati vicini alle locali cosche di ‘ndrangheta: controllate 186 persone e 108 veicoli
REGGIO CALABRIA – Nel corso degli ultimi giorni sono state incrementate le attività di contrasto alla criminalità organizzata, svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie dipendenti di Roccella Jonica, Locri e Bianco nell’ambito del piano denominato “focus ‘ndrangheta”. Il rinnovato dispositivo di controllo straordinario del territorio, ha visto l’impiego di numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri che sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale.
I Carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati, inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. Nello specifico, il consuntivo dell’attività svolta in punti nevralgici della Locride in delicate fasce orarie oggetto dell’incremento degli episodi criminali anche secondo un attento monitoraggio georeferenziale, ha visto il controllo di 186 persone e di 108 veicoli.
I Carabinieri della Stazione di Siderno hanno tratto in arresto Giuseppe Bruzzese, 70enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, in ottemperanza a un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri. Lo stesso, riconosciuto definitivamente colpevole di associazione di tipo mafioso, è stato associato presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria, dove dovrà scontare la pena di 4 anni e 3 mesi di reclusione.
I Carabinieri della Stazione di Platì hanno tratto in arresto Carbone Saverio, 48enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, a seguito di un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri. L’uomo, riconosciuto colpevole di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, è stato tradotto presso la sua abitazione dove dovrà scontare la pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione.
I Carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica hanno tratto in arresto Domenico Jentile (nella foto), 45enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, in ottemperanza a un ordine di esecuzione di espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri in quanto riconosciuto colpevole del reato di truffa. L’uomo è stato tradotto presso la sua abitazione dove dovrà scontare la pena di 11 mesi di reclusione.
I Carabinieri della Stazione di Bovalino hanno denunciato un 21enne del posto, per inosservanza di pene accessorie. Lo stesso, in atto sottoposto alla detenzione domiciliare, è stato sorpreso in compagnia di un soggetto pregiudicato estraneo al nucleo familiare, violando gli obblighi e divieti inerenti alla misura.
I Carabinieri della Stazione di Agnana Calabra hanno denunciato un 59enne e un 71enne, entrambi di Grotteria, per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Gli stessi, durante una perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di due coltelli a serramanico, entrambi della lunghezza complessiva di 20 centimetri. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
I Carabinieri della Stazione di Locri hanno denunciato un 71 di Antonimina per guida in stato di ebbrezza. L’uomo è stato sorpreso alla guida della propria autovettura, con tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti dalla legge.
I Carabinieri del Norm della Compagnia di Roccella Jonica hanno denunciato altre 25 persone per reati vari commessi negli ultimi giorni in quella giurisdizione.
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