La Corte di Cassazione
1 minuto per la letturaL’uomo, Marcello Cammera responsabile dei Lavori pubblici, era stato arrestato nell’operazione “Mammasantissima”
REGGIO CALABRIA – La sesta sezione della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria che confermava il provvedimento di custodia cautelare in carcere per il dirigente del comune di Reggio Marcello Cammera, responsabile del settore “Lavori Pubblici”, arrestato nell’ambito dell’operazione “Mammasantissima”, confluita con altri filoni di indagine sulla ‘ndrangheta nel processo “Ghota” (LEGGI).
Marcello Cammera, architetto, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa per avere agevolato con il suo comportamento, secondo l’ipotesi accusatoria, il raggiungimento degli obiettivi programmati dalla “cupola” della ‘ndrangheta reggina ai cui vertici ci sarebbero, tra gli altri, gli avvocati Paolo Romeo e Giorgio De Stefano, attualmente detenuti.
Cammera è difeso dai penalisti Carlo Morace e Massimo Canale. L’udienza preliminare del processo “Ghota” è iniziata ieri dinanzi al gup Antonino Laganà e proseguirà sabato 4 marzo all’aula bunker.
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