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Un intervento della polizia

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REGGIO CALABRIA – Si sono introdotti nell’abitazione di un’anziana per rubare ma la donna, ultrasettantenne, si è chiusa in camera da letto e ha avvertito un familiare che ha allertato la Polizia di Stato. Due cittadini georgiani, entrambi quarantanovenni Gocha Rokhvadze, incensurato, senza fissa dimora e Artur Martirosyan, con precedenti ricettazione e furto, sono stati arrestati in flagranza di reato dagli agenti delle Volanti della Questura di Reggio Calabria per tentata rapina, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

I fatti sono avvenuti a Pellaro, periferia sud di Reggio Calabria e sono stati ricostruiti nel corso di una conferenza stampa dal dirigente della sezione Volanti della Questura Luciano Rindone. La donna, che vive da sola, sentiti i rumori, ha avvisato un familiare della presenza di estranei in casa e si è rinserrata nella camera da letto fino all’arrivo dei poliziotti.

GUARDA IL VIDEO CON L’APPELLO DELLA POLIZIA DI REGGIO

«Il servizio di prevenzione coordinato dal Questore – ha detto il dirigente della sezione Volanti, Luciano Rindone incontrando i giornalisti – ha permesso di scongiurare una situazione che poteva provocare tragiche conseguenze. Entro quattro minuti dalla chiamata – ha aggiunto Rindone – una nostra prima pattuglia è arrivata sul luogo, seguita ben presto da altre tre pattuglie che hanno cinturato il fabbricato. Uno dei due rapinatori, nel frattempo, aveva cercato di nascondersi in uno sgabuzzino interno all’appartamento dove è stato sorpreso e bloccato dal personale intervenuto dopo una violenta colluttazione, mentre il secondo rapinatore tentava di darsi alla fuga lanciandosi da un balcone dell’appartamento. Nella caduta il malvivente ha riportato fratture al bacino e per questo è stato ricoverato negli ospedali riuniti».

I due cittadini ucraini hanno precedenti specifici per furto con scasso e sono stati trovati in possesso di numerosi arnesi atti all’effrazione degli infissi come pinze, forbice, taglierino, chiave a pappagallo, due rotoli di nastro isolante, guanti e cappelli in lana.

«Noi vogliamo da qui oggi rinnovare l’appello – ha concluso Rindone – a tutte le persone anziane che vivono sole a diffidare ad aprire facilmente le porte poiché molto spesso dietro un apparente visita di cortesia o di servizio potrebbero nascondersi amarissime sorprese».

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