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L’uomo è considerato esponente di vertice della ‘ndrina di Condofuri ed è detenuto in Svizzera
TORINO – Verrà estradato oggi in Italia Francesco Nucera, arrestato lo scorso 8 marzo a Saas Grund, in Svizzera, perché destinatario di un provvedimento di cattura internazionale emesso dalla Dda di Reggio Calabria per associazione di tipo mafioso e riciclaggio.
L’uomo era latitante dal 2013. L’indagine che ha portato all’arresto di Antonio e Francesco Nucera è stata condotta dagli uomini del Servizio centrale operativo e da quelli delle squadre mobili di Torino e Verbania, che da tempo indagavano sulle infiltrazioni della Ndrangheta nell’alto Piemonte.
Secondo quanto emerso dalle indagini i due, che facevano parte di una rete operante in Svizzera, riciclavano e reimpiegavano i proventi della cosca. In seguito alla rogatoria internazionale, Nucera giungerà oggi all’aeroporto di Fiumicino e, una volta espletate le formalità dell’arresto, sarà associato presso la competente casa circondariale.
LA PUNTUALIZZAZIONE
Francesco Nucera, estradato oggi in Italia dalla Svizzera dove era stato arrestato lo scorso marzo, «non è un esponente di spicco» della ‘ndrina di Condofuri. Lo precisa il suo legale, avvocato Annunziato Alati, del foro di Reggio Calabria. L’uomo, che non è figlio di Antonio Nucera come appreso in un primo momento, «è stato condannato a sei anni di reclusione in primo grado, ma non come promotore» della ‘ndrina.
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