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Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha rigettato il ricorso presentato dai suoi legali. Era stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Fata Morgana”, coordinata dalla Dda reggina

REGGIO CALABRIA – Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha rigettato il ricorso presentato dai legali dell’ex parlamentare del Psdi Paolo Romeo, arrestato nell’ambito dell’operazione «Fata Morgana», coordinata dalla Dda reggina.

Già condannato in passato per concorso esterno in associazione mafiosa nell’operazione “Olimpia”, l’avvocato Paolo Romeo era stato arrestato il 9 maggio scorso in qualità di “dirigente di un’associazione segreta” finalizzata al procacciamento di finanziamenti pubblici che avrebbe condizionato l’attività degli enti locali.

I giudici del riesame hanno confermato la custodia cautelare, concedendogli però il beneficio degli arresti domiciliari, per l’imprenditore Antonio Idone, ingegnere, ex componente del consiglio di amministrazione di Fincalabra. Idone, secondo l’accusa, sarebbe stato «un procacciatore di finanziamenti degli enti locali» e, in concorso con altri indagati, si sarebbe reso responsabile del reato di intestazione fittizia di beni, aggravato dalle modalità mafiose. 

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