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Il professionista induceva i pazienti a recarsi nel suo studio privato
SCILLA (RC) – Induceva suoi pazienti malati di tumore, approfittando del loro stato di soggezione psicologica, a sottoporsi a visite preventive a pagamento nel suo studio privato. Un medico, responsabile dell’ambulatorio oncologico della Casa della Salute di Scilla, è stato sospeso dalla professione.
Il provvedimento cautelare di interdizione dalla professione, emesso dal gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura, è stato eseguito dai finanzieri del Gruppo di Reggio Calabria. Le indagini dei finanzieri, coordinate dal Procuratore della Repubblica aggiunto, Gerardo Dominijanni, hanno posto fine all’attività di presunto raggiro portata avanti dal medico che, in forza della sua posizione, avrebbe indotto i pazienti e i loro familiari a credere che la somministrazione della terapia prescritta necessitasse di visite preventive a pagamento nel suo studio privato di Reggio Calabria.
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