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Le indagini sull’imprenditrice avrebbero assunto una pista ben precisa
LAUREANA DI BORRELLO (RC) – Controlli specifici sono in corso da questa mattina nei terreni di un’azienda del luogo finalizzati alla ricerca del corpo di Maria Chindamo. In azione i carabinieri della stazione di Laureana supportati dai cani molecolari dell’Unità cinofila di Palermo.
Si stanno effettuando degli scavi nei fondi di pertinenza di questa azienda, la Arcieri (alcuni di loro sono imparentati con la famiglia Puntoriero a cui apparteneva il marito della donna morto suicida) e sul posto sono attesi a minuti il procuratore capo di Vibo, Mario Spagnuolo, e il sostituito Concettina Iannazzo, titolare dell’inchiesta sulla scomparsa della 44enne, imprenditrice del luogo, avvenuta il 6 maggio scorso in contrada “Montalto” tra i comuni di Limbadi e Nicotera (LEGGI) dove possedeva la sua piccola azienda agricola e dove aveva dato appuntamento, quella mattina alle 7.30, ad alcuni operai per effettuare degli specifici lavori.
Ma quando questi ultimi giunsero sul posto, circa 20 minuti dopo l’arrivo della 44enne madre di tre figli, rinvennero il Suv vuoto, col motore ancora acceso e vistose tracce di sangue all’interno e al di fuori del mezzo (LE INDAGINI SULLA SCOMPARSA).
La Procura di Vibo sta indagando per sequestro di persona ed omicidio per ora a carico di ignoti. La Chindamo è scomparsa nel giorno del primo anniversario della morte del marito.
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